1DF: il punto a metà campionato

Con la partita di sabato 6 febbraio 2010 al PaladonBosco contro il PGS Welcome si è chiuso il girone di andata del campionato di 1DF ed è quindi doveroso tracciare un primo bilancio dell’attività fin qui svolta. Sembra lontanissimo il fine settimana 12-13 settembre 2009 quando la squadra è stata chiamata ad una due giorni di ritiro in quel di Lizzano in Belvedere. Quelle prime intense sedute di allenamento sono state fondamentali e sono servite innanzitutto per approfondire la conoscenza fra la nuova allenatrice ed il gruppo di ragazze che aveva ben figurato nella stagione 2008-2009 in 2DF: era necessario capirsi e capire che la nuova stagione in 1DF avrebbe richiesto un cambio di mentalità. In quelle due giornate sono stati fissati alcuni importanti concetti per educare le ragazze ad essere un vero gruppo, anche a partire dall’indossare la stessa divisa nelle sessioni di allenamento, a ripristinare la sana abitudine di farsi la doccia immediatamente in palestra a fine seduta, a rispettare ed aiutare le compagne sempre, e così via. Lasciato l’Appennino dalla teoria si è piano piano passati anche ai fatti e le sedute di allenamento hanno cominciato ad assumere contorni sempre più intensi con un notevole carico di lavoro, spesso personalizzato, per cercare di ottimizzare le carenze atletiche specifiche di ognuna. Nel frattempo anche l’aspetto tecnico non veniva trascurato ma Raffaella, pur sapendo che molto era il lavoro da svolgere, ha saputo con intelligenza centellinare la crescita tecnica avendo fortunatamente a disposizione ancora parecchie settimane prima dell’inizio del campionato. Verso la fine di ottobre e poi a novembre le prime partite amichevoli che hanno dato segnali contraddittori, ma complessivamente confortanti. La squadra stava crescendo sotto tutti i profili e si stava rinforzando l’idea di poter condurre un campionato dignitoso, evitando le zone basse della classifica. L’assetto della squadra non era ancora del tutto definito, specialmente nel reparto arretrato, ma tanto lavoro si stava facendo in questa direzione. Finalmente a metà novembre si comincia: a San Pietro in Casale lasciamo però subito i primi tre punti, ma torniamo a casa lo stesso contenti perché nonostante alcune evidenti anomalie difensive la squadra aveva combattuto ad armi pari e sul 2 a 1 per il San Pietro aveva perso “sfortunatamente” il quarto set 29 a 27 recuperando dal 2 a 0 iniziale. I tre turni successivi, con la squadra riposizionata in campo senza libero e con i centrali chiamati come gli altri attaccanti a fare il duro lavoro di ricezione/difesa, ci fanno incamerare 9 punti mantenendoci non lontani da PGS Welcome, Pontevecchio e Clai Imola. Il quinto turno è forse quello più difficile, ma anche il più significativo. Al PaladonBosco subiamo un secco ed inopinato 2-0 (forse il black-out più lungo finora visto), ma dal terzo set la squadra si compatta e sfodera tutta la voglia di vincere lasciando sul campo solo 1 punto alle avversarie. Salta la partita col Savena per neve e quindi si attraversa una lunga sosta natalizia durante la quale non viene allentata la morsa degli allenamenti. Così al rientro la squadra si presenta compatta e concentrata per lo scontro con la Polisportiva Emilia superata 3 a 0 con conseguente ottimo terzo posto in classifica un punto avanti alla matricola (come noi) Clai Imola che incontreremo il turno seguente. Ad Imola è la partita della svolta: una partita intensa, bella, perfetta contro una squadra forte, tecnicamente ed atleticamente dotata: portiamo a casa tre punti. Siamo secondi schiacciati fra Pontevecchio e PGS Welcome. Il turno successivo ed il recupero di quello perso a  dicembre non cambiano la classifica. Così ci presentiamo ai due incontri verità contro le due squadre che con la nostra condividono il vertice della classifica. E’ storia troppo fresca per non ricordare i sei punti incamerati in otto giorni, con due partite molto vibranti, cariche di tensione, in cui ha prevalso la compattezza di squadra e la grande determinazione, sul gioco in alcuni momenti entusiasmante ma in altri eccessivamente falloso. La squadra ha saputo reagire bene al solito momento di appannamento, che con il Pontevecchio c’è costato un set, mentre con il Welcome solo momenti di grande “paura”. E adesso siamo lì: in testa alla classifica quattro punti avanti alle solite due inseguitrici, che non molleranno mai. Una posizione che non possiamo certo nascondere, ma che dobbiamo dirlo in tutta sincerità non ci aspettavamo specialmente di questa portata (dei 33 punti in palio nel girone di andata ne abbiamo lasciati sul campo solo 4, di cui 3 all’esordio). Dobbiamo prendere coscienza che le altre squadre non potranno più considerarci la “matricola rivelazione” ma giocheranno contro di noi con maggiore grinta e determinazione, perchè si tratterà per loro di battere la squadra prima in classifica. Questo deve fare pensare che il girone di ritorno sarà ancora più difficile di quello di andata, non solo per l’aggressività che dovremo subire ma anche perché dal prossimo turno in avanti sarà una corsa senza sosta. Per queste ragioni ogni partita dovrà essere affrontata con il massimo impegno, con il massimo rispetto della squadra avversaria indipendentemente dalla posizione in classifica, perché ogni scontro nasconderà sempre delle potenziali insidie. Il lavoro in palestra rimane la base di tutto, non solo per “mantenersi in forma” ma anche, e specialmente, per crescere ancora tutte, ognuna cercando di superare le proprie carenze fisiche, tecniche, mentali. C’è lavoro in abbondanza per ognuna di voi.  Detto questo penso che, comunque vada, si debba gridare a gran voce la parola più bella del mondo: “GRAZIE”. Grazie alla dirigenza che ha saputo gestire il gruppo anche in momenti molto delicati, grazie all’allenatrice che è riuscita a far prendere coscienza dei propri mezzi e dei propri limiti alle ragazze sottoponendole ad un costante lavoro di miglioramento, grazie alle ragazze che non smetteremo mai di sostenere dalla più “grande” alla più “piccolo” per i bei momenti vissuti, e grazie anche ai tifosi che si stanno facendo sempre più numerosi, calorosi e “rumorosi”.

Forza ragazze sempre e comunque!!!

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